Curiosità e informazioni interessanti, materiale da sfogliare o ricordi da rispolverare. Per non dimenticare quanto velocemente il tempo scorra.

Talvolta è uno sguardo al passato, altre volte una panoramica sul presente, altre ancora una visione del futuro. Potete trovare tutto questo e molto altro nelle diverse edizioni del Magazine Unionbau, nel racconto della storia centenaria dell’azienda, ma anche nel pratico volumetto “Miteinander arbeiten, miteinander feiern”, di ben 358 pagine: si tratta di una raccolta di canti e canzoni pervasa della spensieratezza, da quella stessa gioiosa serenità che caratterizzava il compianto presidente senior Siegfried.

Vi auguriamo buon divertimento, magari, perché no, tra una poesia e l’altra!

„Miteinander arbeiten, miteinander feiern“ Siegfried Ausserhofer hat in seiner Funktion als Präsident des Vereins für Feldforschung zusammen mit einigen Freunden über mehrere Jahre altes Liedgut, Tänze und Bräuche gesammelt und diese in einem Buch festgehalten. Es handelt sich dabei zum Großteil um alte Ahrntaler Lieder und Volkslieder. Des Weiteren beinhaltet das Singbuch Schlager aus den 60er Jahren und alte Studentenlieder. Alles zusammen wurden über 200 Lieder in diesem Werk veröffentlicht. Das Singbuch wurde ebenfalls anlässlich der 100 Jahr Feier der Unionbau GmbH am 2. Juni präsentiert. Der Familie Ausserhofer war es ein Anliegen, ihr 100jähriges Bestehen nicht bloß in einem Festakt zu feiern, sondern durch mehrere Aktionen, die wenn schon nicht für die nächsten 100 Jahre, dann doch so lange als möglich in den Köpfen und Herzen der Menschen präsent bleiben sollen.

In 84 pagine, la 13a edizione dell’Unionbau Magazine offre una panoramica su 24 progetti di vario genere, gettando al contempo uno sguardo sul periodo turbolento che ha investito questo settore. Non mancano i reportage su eventi quali l’Unionbau-Day, la settimana “Bambini in cantiere” o l’Open-Day, insieme al contributo del Collegio Costruttori e a due emozionanti interviste intergenerazionali. Buona lettura!

PROJEKTE:

  • Autostazione Bolzano
  • Scuola di musica, banda musicale e AVS, Bressanone
  • Edificio commerciale e di servizio, Brunico
  • Padiglione musicale, San Cassiano
  • Palestra, Lutago
  • Palaghiaccio Brunico
  • Scuola, asilo nido e biblioteca, San Martino/Valle di Casies
  • “Rifugio Gino Biasi al Bicchiere”, Racines/Masseria
  • Casa residenziale Töchterle, Valdaora
  • Accesso Val Badia con ponte sulla Rienza e galleria, San Lorenzo di Sebato
  • Sala prove, Marebbe
  • Hotel Forestis, Plose
  • Ipes Via Roncato, Bressanone
  • Palestra da tennis, Malles
  • M2 Railgroup, La Valle
  • Ospedale Bressanone
  • Parcheggio centro di mobilità, Brunico
  • Istituto Sacro Cuore, Rio di Pusteria
  • Hotel Anabel, San Giovanni/Valle Aurina
  • Biblioteca Civica, Bressanone
  • Gruber Türen Manufaktur, Brunico
  • Municipio Bressanone
  • Galleria paravalanghe, Selva Dei Molini
  • Rothoblaas, Cortaccia

Chi va piano, va sano e lontano. Perciò siamo lieti di presentarVi la 12° edizione della nostra rivista. Tutti coloro che hanno lavorato a questa edizione del magazine, dalla redazione alla grafica, sino al coordinamento interno del progetto, vi augurano una buona lettura, con la speranza che queste pagine possano suscitare il vostro interesse, stupirvi e appassionarvi.

Il presente magazzino osserva il composito panorama altoatesino da svariati punti di vista, occupandosi della realizzazione di edifici delle piú diverse tipologie. Qual é il ruolo del settore edile in provincia? Qual é il contributo di Unionbau alla popolazione locale? Cosa significa qualitá altoatesina? Come si espande l’edilizia dell’Alto Adige nel mondo? La ricchezza dei nostri progetti si palesa in tutta la sua forza nella scelta di quelli da inserire in questa pubblicazione.

Siamo fiduciosi. In questa terra, nelle persone che la popolano, nelle potezialitá dell’Alto Adige. Gettando uno sguardo oltre i nostri confini, nel resto del mondo, comprendiamo come non siamo rimasti affatto fermi.

La salute è un bene prezioso, si sa, e spesso il desiderio d’incolumità fisica si colloca al primo posto quando si parla di benessere. Nel corso dei secoli, l’uomo si è dato molto da fare per preservare e favorire la propria salute: quando c’è, sembra scontata e solo quando viene meno, ne comprendiamo il valore e l’unicità. Poiché da tempo ha assunto un ruolo primario nella nostra quotidianità, abbiamo voluto osservare attentamente qual è l’effetto degli interventi edili nel settore sanitario. E l’osservazione è sempre una sfida.

Scuola e formazione sono pietre miliari della nostra società e l’istruzione è un diritto umano riconosciuto a livello internazionale: sebbene non sfami e non renda ricchi, è un presupposto fondamentale per una maggiore equità sociale e per uno sviluppo sostenibile della nostra società. L’istruzione è, quindi, sinonimo di futuro e progresso, cultura e identità. Di conseguenza, gli investimenti in questo settore e nelle sue infrastrutture sono anche un investimento nel futuro delle prossime generazioni, perchè una società è tanto forte quanto la sua autocoscienza. Le scuole, oltre ad essere edifici funzionali, sono spesso anche l’espressione contemporanea di un’architettura funzionale. Quasi che scuola e modernità siano fatte l’una per l’altra.

Ancora oggi una grande quanità d’energia negli edifici viene sprecata. La formula magica della nostra epoca è: “Risanamento energetico” e, in base all’entità della risturtturazione, è possibile risparmiare costi energetici. Ma questo concetto cela molto altro. Con un tale intervento, infatti, un edificio accresce notevolmente il suo valore e non solo: oltre a essere oggetto di agevolazioni fiscali, consente d’ampliare la cubature dell’immobile, ossia nell’ambito dei lavori è possibile dara vita a nuovi spazi  abitativi. Osservando attentamente, in questo modo, vengono incentivati sviluppi sociali date per perduti, con famiglie che tornano a unirsi, accolgiendo i figli con le rispettive famiglie, per esempio, in un sottotetto trasformato in accogliente alloggio.

Stiamo vivendo in un’epoca incredibilmente frenetica. “Il tempo non aspetta”, concetto olimpico degli antichi Greci, non è mai stato così valido quanto nell’era moderna, con la sua tendenza a salire sempre più in alto, a muoversi sempre più rapidamente e ad andare sempre più lontano. Negli ultimi due decenni, la rapidità nell’edilizia ha assunto una valenza sempre maggiore, tanto da diventare oggi un fattore decisivo. Nei cantieri, quest’esigenza viene soddisfatta in prima linea attraverso l’impiego di elementi prefabbricati, in calcestruzzo o in legno, che accelerano i processi di costruzione ed evitano i tempi di asciugatura. Così facendo, l’edificio “cresce” molto rapidamente, rendendo visibile e tangibile ogni progresso. 

La creazione e il mantenimento di posti di lavoro preoccupa fortemente le nazioni indistrializzate occidentali, anche perché solo con l’occupazione è possibile mantenere la funzionalità di un’economia di mercato sociale. L’ambiente e lo spazio di lavoro, insieme al loro allestimento, condizionano notevolmente la capacità produttiva e il benessere dei collaboratori. Anno dopo anno, vengono investiti millioni per la costruzione, la ristrutturazione e l’ampliamento dei posti di lavoro nei settori più disparati. Capannoni produttivi, uffici, negozi e strutture aziendali: la gamma degli edifici è varia quanto la tipologia dell attività.

Tutto è in movimento. Come nella vita vera, giornali, riviste, pubblicazioni, in uscita a intervalli ricorrenti, sono sottoposti a un costante cambiamento. Non sono mai prodotti rigidi, statici e immutabili, al contrario, racchiudono in sé una certa vitalità: i testi si trasformano costantemente perché la regola vuole che si elaborino nuovi contenuti, ridefinendo i temi e rinnovando anche l’aspetto grafico, talvolta solo nelle sfumature, tanto da essere quasi impercettibile.

Es ist schnell gegangen. Wieder ist ein Jahr ins Land gezogen. Jetzt da ich diese Zeilen schreibe, ist es kalt geworden. Endlich. Weil der Winter 2006 sehr lange hat auf sich warten lassen. In den Skigebieten musste sogar der Saisonstart verschoben werden. Doch für die Baubranche in Südtirol war dieser Jahresausklang ein Segen. Der November und der Dezember mit seinen außergewöhnlichen Witterungsbedingungen
hat noch viele Arbeiten ermöglicht, die in anderen Jahren wahrscheinlich nicht mehr möglich gewesen wären.